IL GIARDINO SEGRETO

COLLEZIONE VITTORIO SGARBI

DESCRIZIONE

Arriva a Città del Messico e in uno dei più importanti musei d’arte del Messico, il MUSEO NACIONAL DE SAN CARLOS e dopo il successo in diverse città in Spagna, la ricca e complessa collezione d’arte di proprietà dello storico e critico d’arte VITTORIO SGARBI.

La collezione è considerata una delle più importanti tra le collezioni in mano a privati. In occasione della mostra spagnola per la Fundacion Caja de Burgos, è stata fatta un’accurata selezione tra i capolavori pittorici presenti nella collezione, pensando ai molti riferimenti ineludibili per la migliore conoscenza dell’arte universale .

I quarantuno artisti in mostra tracciano una sorta di tour nella pittura italiana dal XV al XVIII secolo, in cui sono presenti le diverse scuole e sensibilità della grande arte italiana, da Venezia e Toscana a Roma e Lombardia, Napoli o l’Emilia – Romagna, dalla delicatezza del primo Rinascimento all’esuberanza del Manierismo e l’intensità del realismo naturalistico tardo barocco .

Tra gli autori sono compresi nomi di artisti straordinari come Lorenzo Lotto, Tiziano Vecellio, Guercino, Verones, Artemisia Gentileschi, José de Ribera, Sassoferrato o Giambattista Piazzetta Cavalier d’Arpino, Nicola Malinconico o Stella.

Vittorio Sgarbi in occasione di una conferenza stampa in spagna l’ha defnitinta una collezione d’arte “capricciosa” e ha poi aggiunto: “all’antica, rapsodica ed eterogenea, per nulla settoriale. Citando Leporello nel Don Giovanni di Mozart, è il ‘catalogo delle opere che amò il padron mio’, tende all’esaustività, ma è dispersivo e contraddittorio, dove insieme ai grandi nomi ci sono moltissimi sconosciuti, perché in Italia anche i minori sono grandi”.

Questa mostra permette inoltre di sbirciare in un universo particolare, un giardino chiuso pieno di segreti seducenti raccolti in uno stato d’animo gioioso, una delizia privata si apre improvvisamente tanto da potere essere condivisa con il pubblico. È il giardino del piacere, il luogo dove Apollo dona la sua luce sui sensi che si dilettano nell’arte.

E perché’l primo stral, ch’aventi l’arco
di quell’alato arcier, dagli occhi viene,
per questo il primo grado, il primo varco
del giardino d’Amor la vista ottiene.

Giovan Battista Marino. Adone. Canto sesto. Il giardino del piacere. 1623