Fred Buscaglione ora al MAXXI a ROMA!

“FRED BUSCAGLIONE. Il tempo di una sigaretta”

Comediarting ha curato il progetto esecutivo e affidato a Gina Ingrassia la direzione artistica di questamostra evento a inresso gratuito, in occasione del Festival del Cinema a Roma

Negli spazi espositivi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo in via Guido Reni 4, presso il Corner Maxxi, dal 13 fino al 23 ottobre 2022, tutti i giorni sarà possibile visitare la mostra omaggio “Fred Buscaglione, il tempo di una sigaretta” dedicata all’inimitabile artista degli anni cinquanta, che il 23 novembre 2021 avrebbe compiuto 100 anni. La mostra patrocinata dal Comune di Roma è un’iniziativa che si inserisce all’interno della sezione “Risonanze” della Festa del Cinema di Roma. Il percorso espositivo si articola in 5 momenti narrativi: Sono Fred, Il ragazzo del jukebox, Il duro dal cuore tenero, Fred e la televisione, Incidente. Un viaggio visivo e sensoriale che, attraverso l’opera di questo poliedrico artista, racconta il passaggio culturale dagli anni 50 in poi, attraverso la musica, televisione e cinema, riportandoci allo spirito di quel periodo e al cambiamento avvenuto nel tessuto della società e negli stili di vita degli italiani del dopoguerra.

La modernità, l’eclettismo, la graffiante, e al tempo stesso poetica ironia che lo contraddistinsero, lo attirarono alla città eterna.  Dove raggiunse rapidamente un successo ineguagliabile in soli due anni, gli ultimi.

La capitale, infatti sarà la prima importante tappa di un percorso espositivo che proseguirà a Torino, sua città natale e successivamente all’estero, e il luogo da dove partirà la produzione di un film sulla straordinaria vita del Grande Fred, prodotta da Maga Pictures.

L’esposizione fa parte delle Risonanze della Festa del Cinema di Roma. Scopri di più su: associazioneglobart.it

 

 

 

 

Tutti pazzi per la “Cracking Art”: prorogata fino al 9 gennaio

La mostra delle mastodontiche e coloratissime sculture animali firmate dal movimento artistico Cracking Art, ospitata presso l’Aia dei Musei di Avezzano (AQ), resterà aperta fino al 9 gennaio 2022, in virtù di una lunga proroga resa possibile grazie all’impegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che la promuove, della Fondazione Cultura e Arte che la organizza in collaborazione con Comediarting e Arthemisia, e alla disponibilità del collettivo, dell’Amministrazione Comunale di Avezzano e della Direzione Aia Dei Musei.
La mostra, infatti, in quasi tre mesi dall’inaugurazione, ha ottenuto un grande successo di pubblico, superando le 5.000 presenze.

«Sono lieto di aver portato ad Avezzano, presso una sede espositiva di grande bellezza che la Fondazione intende contribuire a far diventare un nuovo polo di eccellenza per l’arte contemporanea, la mostra “Cracking Art”, in quanto ritengo che, con il suo forte messaggio ecologista, il tripudio di colori accesi e la rappresentazione degli animali in chiave “pop”, costituisca un messaggio di ottimismo e positività, anche a livello simbolico, dopo il buio periodo della pandemia che abbiamo tutti vissuto», ha affermato il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.

Amatissime in tutto il mondo, infatti, le opere dei Crackers (così si definiscono gli artisti del collettivo) si caratterizzano non solo per i loro colori sgargianti e le dimensioni che vanno dal piccolo formato alle taglie XXL, ma anche per il loro processo di realizzazione in materiale sintetico che deriva dalla rigenerazione della plastica che, in questo modo, da materiale considerato usa e getta si fa arte. La plastica, infatti, si trasforma e si rende mezzo di comunicazione: da semplice materiale di uso comune e sostanza potenzialmente nociva per l’ambiente, si modella divenendo elemento decorativo e fonte di ispirazione.

Con l’obiettivo di rendere l’arte fruibile al pubblico più vasto e contribuire al senso civico della società, la mostra è pensata e voluta gratuita, affinché possa essere alla portata di tutti.

I nuovi orari di apertura sono i seguenti
Lunedì CHIUSO
dal martedì al venerdì ore 10-13 e 16-18
sabato ore 11-13 e 16-18
Domenica ore 16-18

Le aperture straordinarie previste sono
mercoledì 8 dicembre ore 16-18
venerdì 24 dicembre ore 10-13
Domenica 26 dicembre ore 16-18
venerdì 31 dicembre ore 10-13
sabato 1gennaio ore 16-18
giovedì 6 gennaio ore 16-18

CORRADO CAGLI a Roma!

Corrado Cagli è stato un artista che ha attraversato da protagonista la storia del Novecento.

A lui la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con l’Archivio Cagli, Poema e ComediArting, dedica una grande mostra, fino al 6 gennaio al Museo di Palazzo Cipolla a Roma. Nella retrospettiva antologica “Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni”, curata da Bruno Corà, attraverso 200 opere si ricostruisce la vastissima attività creativa dell’artista, con dipinti, sculture, bozzetti e costumi teatrali, arazzi e grafiche, provenienti da importanti istituzioni e prestigiose collezioni private. Secondo il Prof. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, Cagli “è un personaggio che sicuramente ha spaziato nel mondo dell’arte come pochi, perché oltre ad essere stato un grande pittore, è stato anche un grande musicista, pochi lo sanno, è stato, tra l’altro, il cocreatore del New York Ballet.”E’ stato un visionario, ha creato opere che sono anticipatrici di quelle che sono state stagioni diverse dell’arte. Ne vorrei citare una: per me è tra i padri della Street Art, perché lui diceva che l’arte deve essere esposta sui muri, non deve essere esposta solo nel chiuso dei musei e negli spazi esposotivi dell’arte. Un uomo che aveva delle visioni”. La mostra ripercorre le varie tappe del percorso artistico di Cagli: dai lavori ad olio a cavallo degli anni ’20 e ’30, nel periodo della Scuola Romana ai disegni, dalle prove neometafisiche elaborate a New York nel anni ’40 agli studi sulla Quarta dimensione e lo sperimentalismo, dalle Metamorfosi tra gli anni ’50 e ’60 alle suggestive Carte, fino alle Mutazioni modulari degli anni Settanta Il curatore Bruno Corà definisce Cagli: “Un artista come un tempo, leonardesco, multiforme, che poteva affrontare qualsiasi argomento, con il linguaggio che lui decideva di produrre, quindi anche dal punto di vista morfologico, dei generi, è stato ricco, munifico”. “E’ stato capofila, a tutti i livelli, dal punto di vista culturale, poetico e anche artistico”.